Manuela Nastasi
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Forza d'Agrò
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Forza d’Agrò è un incantevole borgo che domina Capo Sant’Alessio e la luminosa costa argentata che si estende fino a Messina.
In cima alla collina che sovrasta il borgo svettano i ruderi del castello di Forza d’Agrò, la fortezza che controllava e difendeva la valle d’Agrò durante la dominazione normanna. Proprio davanti al castello, eretta sopra una roccia emergente tra le casette aggrappate le une alle altre, spicca una guardiola con le mura fortificate e dotate di feritoie come quelle del castello.
La visita di Forza d’Agrò comincia dalla piazza principale, da qui una gradinata in pietra arenaria, sovrastata da un arco durazzesco, permette di accedere alla chiesa della Triade risalente alla fine del Quattrocento.
I vicoli stretti e tortuosi, una delle peculiarità del borgo, conducono il visitatore da un versante all’altro della collina di Forza d’Agrò attraverso un surreale senso di pacatezza.
La chiesa madre dedicata alla SS. Annunziata è stata interamente ricostruita nel ‘700 sotto gli evidenti influssi stilistici del barocco siciliano, al suo interno sono degni di menzione:
- il coro in noce intagliato, diviso in 24 stalli raffiguranti scene della vita di Maria e Gesù,
- l’imponente tavola dell' Annunciazione, fatta risalire al XV secolo, che rappresenta il momento dell’annuncio dell'angelo alla Vergine,
- la statua di Santa Caterina d’Alessandria, realizzata dal fiorentino Montanini allievo del Montorsoli.
Il piccolo borgo, grazie alla sua atmosfera intima e al panorama che spazia dallo stretto di Messina a Taormina, fino all’Etna, è stato scelto dal regista Francis Ford Coppola per girare alcune scene della celebre fiction Il Padrino, insieme alla vicina Savoca.
