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Vulcano è l’isola più vicina alla Sicilia, dista soltanto 19,5km dalla sua costa settentrionale. È la terza isola più estesa dell’arcipelago e l’ultima in cui l’uomo si è insediato stabilmente.
MORFOLOGIA DELL’ISOLA
L'isola è il risultato della fusione di più edifici vulcanici:
- lo stratovulcano a sud, formatosi circa 120.000 anni fa,
- la caldera del Piano, formatasi circa 100.000 anni fa,
- Monte Lentia, formatosi circa 28.000 anni fa,
- Monte Saraceno e il cratere de La Fossa, 8.000 – 5.500 anni fa,
- Vulcanello, l’area più recente dell’isola di Vulcano, la cui attività iniziò circa 2.000 anni fa e si è conclusa nel 1878.
IL GRAN CRATERE DELLA FOSSA
Il cratere de La Fossa è uno dei tre vulcani attivi delle Isole Eolie, è alto 400mt circa, ed è caratterizzato da una intensa attività fumarolica che interessa anche la baia di levante accanto al Faraglione.
L’ultima eruzione violenta risale al 1888-1890 e ha dato origine al nome “eruzione vulcaniana”: singole esplosioni, molto forti, che sparavano in aria vere e proprie bombe vulcaniche che ancora oggi si possono vedere sull’orlo del cratere.
GEOTERMIA DI VULCANO
Oggi a Vulcano si osservano differenti fenomeni vulcanici: fumarole, getti di vapore e gas sulfurei sia dalla roccia che dal fondo del mare, e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. Questi ultimi, situati in prossimità del porto, sono conosciuti come la pozza dei fanghi caldi e sono legati all'attività geotermica dell'isola. In prossimità del mare, inoltre, sono visibili anche delle emissioni sottomarine di gas sulfureo. I fanghi di Vulcano sono la ragione per la quale in primavera ed in autunno moltissime persone soggiornano sull’isola, per trarre vantaggio da questo naturale elisir della giovinezza!